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Roma celebra i 100 anni di Renato Balestra: illuminazione «Blu» e omaggio alla moda italiana

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diFlavia Fiorentino

Nella notte tra il 3 e il 4 maggio, il palazzo del Campidoglio, Scalinata di Trinità dei Monti  e Porta Pinciana s’illumineranno del colore che ha caratterizzato la creatività del couturier scomparso nel novembre del 2022

Roma rende omaggio a Renato Balestra per celebrare il giorno del centenario della sua nascita: nella notte tra il 3 e il 4 maggio, Palazzo del Campidoglio, Scalinata di Trinità dei Monti e Porta Pinciana su via Veneto si illumineranno di Blu Balestra. L’iniziativa è stata lanciata nel corso di una cerimonia in Campidoglio alla quale hanno partecipato,  le
figlie del couturier Federica e Fabiana, la nipote Sofia Bertolli, 
Milly Carlucci e Anna Fendi. Nato a Trieste ma stabilitosi a Roma con il suo atelier fin dagli anni Cinquanta, Balestra è stato il portabandiera del made in Italy nel mondo con i suoi frequenti viaggi in tutti i continenti, tanto da essere stato definito dalla stampa il «globetrotter dell’alta moda», mattatore della Dolce Vita romana e protagonista di alcuni programmi televisivi di varietà. Il sindaco Gualtieri ha consegnato alla famiglia una targa celebrativa mentre  l’assessore al Turismo con delega alla Moda Alessandro Onorato ha annunciato che  tre location care al maestro  s’illumineranno di luce  blu nel giorno del suo compleanno.  




















































Sessant’anni di carriera

Balestra ha portato in alto il nome della città di Roma,
rendendola attraente per artisti, modelli e attori, rappresentando la
qualità dell’artigianato made in Italy. In oltre 60 anni di carriera, ha
rappresentato uno stile senza tempo come espressione di una bellezza
equilibrata, dando vita ad abiti di grande charme che continueranno a
vivere con la maison che porta il suo nome. «Con Renato eravamo molto amici- ha detto Anna Fendi ricordando la figura dello stilista -. Quando ci incontravamo mi parlava delle sue figlie e delle sue rinunce a viaggiare per stare loro vicino. Anche io ho tre figlie e ci accumunava questo senso della famiglia. Certo parlavano anche di moda. La sua era un’espressione di bellezza equilibrata. Amava le donne e le voleva rendere belle. È
stato un uomo libero». 

«Padre e genio»

«L’eredità che porterò avanti è meravigliosa – ha aggiunto Sofia Bertolli – ma è importante l’attenzione che oggi viene data alla moda di Renato Balestra e che questo sia condiviso da tutti». «Lui era di Trieste ma scelse Roma – ha aggiunto Milly Carlucci – per fondare la sua maison in un periodo, quello del
dopoguerra, non certo facile e scelse subito il suo colore d’elezione,
il Blu Balestra». «Non sono io che ho scelto la moda. È la moda
che ha scelto me diceva mio padre – ha ricordato la figlia Federica -.
Era un padre dalle mille contraddizioni, un genio, un talento pieno di
insicurezze che però  generavano in lui una tensione creativa.
Leggeva un libro al giorno ed era una coincidenza di opposti: severo ma permissivo, semplice ma complicato. Mi pento di non aver approfondito la sua personalità».

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24 aprile 2024 ( modifica il 24 aprile 2024 | 16:20)

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