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Darmian, niente calcoli: “Non pensiamo al pareggio. Contro la Croazia in campo per vincere e trasformare la delusione in rabbia positiva”

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EURO 2024, per Matteo Darmian, è finora durato solo sette minuti più recupero, a Dortmund contro l’Albania. L’esterno dell’Inter è comunque il quinto giocatore con più presenze (44, con due gol) tra i 26 convocati di Luciano Spalletti: l’esperienza al servizio della Nazionale, anche per la sfida di lunedì a Lipsia contro la Croazia, che deciderà le sorti degli Azzurri. La squadra ha messo alle spalle la sconfitta e la prestazione contro la Spagna: “Stiamo analizzando bene quanto fatto giovedì per cercare di non commettere gli errori fatti e cercare di preparare la sfida con la Croazia nel migliore dei modi – le parole di Darmian -. Stiamo bene, ci prepareremo ad affrontare questa partita con la giusta voglia e determinazione per portare a casa un risultato importante, cercando di fare la nostra gara, di mettere in campo le nostre qualità al di là dell’avversario forte e di esperienza”. 



Inevitabile un flashback sulla serata di Gelsenkirchen: “La delusione e il rammarico sono normali, volevamo fare meglio, ma davanti avevamo una squadra molto forte. Dalle sconfitte sono convinto si possa solo imparare e non ripetere gli stessi errori, andando in campo per portare a casa la vittoria che ci consentirebbe di passare il turno”. Vittoria, ma anche pareggio: “Non stiamo facendo discorsi legati al fatto che possa essere sufficiente non perdere – risponde Darmian -. Penso sia sbagliato pensare che abbiamo due risultati su tre, scenderemo in campo per la vittoria”.



Darmian era tra i convocati a EURO 2016: poi, dal novembre del 2017, quasi sei anni prima di tornare a vestire la maglia della Nazionale. Il giocatore milanese, che in carriera ha anche vestito la maglia del Manchester United, rifiuta però ogni tipo di paragone: “Non è il momento di andare a dire quale differenza ci sia tra una Nazionale e un’altra. Dobbiamo concentrarci su di noi, su quello che dovremo fare tra due giorni, sapendo che è una partita importante e che cercheremo di preparare nel migliore dei modi”.



Equilibrio è una delle parole su cui Darmian fa più leva: “Dopo una vittoria non bisogna esaltarsi troppo, così come dopo una sconfitta non è tutto da buttare. Dobbiamo essere più equilibrati, cercare di imparare dagli errori per continuare a migliorare giorno dopo giorno in allenamento e poi trasferire in campo la delusione che c’è stata e trasformarla in energia e rabbia positiva. Quella contro la Spagna è stata una sconfitta arrivata comunque dopo una gara non giocata come volevamo, ma dobbiamo essere anche consapevoli di quelle che sono le nostre forze e dimostrarlo in campo a partire dalla partita contro la Croazia. Altre nazionali possono anche avere qualità individuali maggiori delle nostre, ma a livello di gruppo abbiamo valori importanti e lo vogliamo dimostrare”. 



E chissà che per Darmian non possa esserci una chance: “Abbiamo una rosa di giocatori con qualità importanti. Non conta tanto il modulo né il modo in cui giochiamo con i club. Conta quello che ci chiede Spalletti e che noi cerchiamo di trasferire in campo. Io sono a disposizione del mister e delle sue scelte che saranno per il bene della squadra, cercando di dare il mio contributo per aiutare la squadra a passare il turno. Abbiamo le possibilità per andare avanti e vogliamo farlo a tutti i costi”.

IL PROGRAMMA DELLA VIGILIA DI CROAZIA-ITALIA 
Domenica 23 giugno

Ore 10.45: allenamento a Iserlohn, Hemberg Stadion (aperto ai media i primi 15′)
Ore 16.35: partenza volo charter Dortmund-Lipsia
Ore 17.45: arrivo all’aeroporto di Lipsia
Ore 18.35: walk around al Leipzig Stadium
Ore 18.45: conferenza stampa al Leipzig Stadium (Spalletti e un calciatore)


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Nazionale A

Diario EURO 2024, 22 giugno: la conferenza stampa di Matteo Darmian

I CONVOCATI AZZURRI PER EURO 2024

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Riccardo Calafiori (Bologna), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Gianluca Mancini (Roma);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Nicolò Fagioli (Juventus), Michael Folorunsho (Hellas Verona), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma);
Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).

 

 

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